Riforma della Medicina Generale: verso nuove funzioni e inquadramento contrattuale

  • Si sta definendo un modello misto tra convenzionati e dipendenti nelle Case di Comunità. I nuovi laureati verrebbero assunti, mentre i medici già in attività possono optare se rimanere autonomi convenzionati o assumere anche un ruolo strutturato

  • Il nuovo schema prevede 38 ore settimanali dedicate alla sanità territoriale (diagnostica, cure croniche, vaccini), con ore ridotte se si superano i 1.500 pazienti – e addirittura sospese sopra una certa soglia


Emergenza carenza di medici di famiglia

  • Oltre 5.500 MMG in meno in Italia, con più della metà dei medici che gestisce oltre 1.500 pazienti. Il fenomeno tocca trasversalmente le regioni, con maggiore criticità in aree come Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e regioni del Sud

  • In alcune regioni (es. Piemonte), restano ancora centinaia di posti vacanti: su 300 bandi, ne sono rimasti scoperti 192


Case della Comunità e equipe territoriali

  • Prevista l’attivazione di 1.350 Case di Comunità finanziate dal PNRR come “hub” di assistenza primaria, con medici, infermieri e specialisti integrati localmente

  • L’inclusione in team (Aggregazioni Funzionali Territoriali – AFT) prevede aule cliniche condivise, cartelle informatizzate e riunioni mensili obbligatorie


Iniziative e contrattazione regionale

  • La Puglia ha firmato il nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) di Medicina Generale, influente anche per altre regioni

  • In Sicilia le trattative per il nuovo AIR procedono lentamente, con la richiesta dei medici locali di maggiore autonomia e meno modelli imposti dall’alto


Dibattito su convenzionamento vs dipendenza

  • Diverse Regioni – tra cui Veneto, Friuli‑Venezia Giulia e Lazio – hanno avanzato bozze per assumere i medici come dipendenti ASL

  • Tuttavia, la maggior parte dei MMG preferisce mantenere lo status autonomo e convenzionato: oltre il 40 % afferma che abbandonerebbe l’attività se costretto alla dipendenza .


Burocrazia, organizzazione e risorse

  • Critiche ricorrenti riguardano il carico burocratico crescente, che sottrae tempo alla cura

  • Tassativa la richiesta di snellimento amministrativo, potenziamento delle équipe territoriali (personale infermieristico e amministrativo) e valorizzazione della relazione coi pazienti

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