In occasione dell’incontro nazionale dei Quadri FIMMG, in programma da domani a sabato a Catania, la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale ribadisce la propria disponibilità a contribuire in modo costruttivo alla riforma della medicina territoriale.
“Se si tratta davvero di migliorare e potenziare la medicina del territorio, i medici di famiglia della FIMMG sono pronti a fare la loro parte con proposte concrete e riforme nell’interesse dei cittadini”, dichiara Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale FIMMG. “Siamo disponibili a ragionare su un miglioramento del sistema, a condizione che si rafforzino le cure primarie, si investa nella prevenzione e si diano alla medicina generale gli strumenti necessari per una presa in carico efficace della cronicità”.
Sulla questione della riforma dei modelli organizzativi, Bartoletti sottolinea: “Si parla molto, in particolare del tema della dipendenza. Non si tratta di dire semplicemente ‘sì’ o ‘no’, ma di comprendere quali siano i reali bisogni degli assistiti. Il nostro lavoro dimostra che il rapporto fiduciario medico-paziente ha un valore imprescindibile. Chi sostiene che un medico dipendente garantisca lo stesso risultato, lo dimostri. Noi ne dubitiamo”.
In merito alle strutture previste dal PNRR, il vicesegretario FIMMG evidenzia la necessità di chiarirne le funzioni prima di decidere chi vi opererà: “Non si può avere fretta nel riempire contenitori senza prima definirne bene il contenuto. È fondamentale pensare a un sistema che, nel 2030, sarà chiamato a rispondere ai bisogni di una popolazione ancora più anziana”.
“Se vogliamo salvare il Servizio Sanitario Nazionale – conclude Bartoletti – bisogna agire ora, investendo sulla prevenzione e potenziando la medicina della persona. Serve una visione pubblica del sistema, capace di affrontare le sfide del futuro. E in questo percorso, la FIMMG c’è”.