Si segnale, per eventuali interessati, convegno in fase di accreditamento ECM dal titolo “Il Medico di Medicina Generale al centro della corretta gestione del paziente con malattia Cardiovascolare” – 501 Hotel – Vibo Valentia – 24 Aprile 2010:
Si segnala, per eventuali interessati convegno in fase di accreditamento ECM dal titolo “ACCERTAMENTO TOSSICODIPENDENZE NELLE MANSIONI A RISCHIO:PROCEDURE APPLICATIVE” – Camera di Commercio di Vibo Valentia – Giovedì – 27 Maggio 2010:
Importante comunicato per tutti gli iscritti FIMMG:
Il Segretario Provinciale Dott. Nazzareno Brissa, in seguito agli incontri regionali ed in seguitoin riferimento alla circolare emanata dalla Regione Calabria “ Trasmissione Telematica dei dati delle ricette a Ministero dell’Economia e Finanze “ prot. 315 G del 01/04/201, a firma della Dott.ssa Rosalba Barone e Dott. Antonino Bonura (sotto riportata), CONSIDERATA la delicatezza della problematica dell’invio dei dati sensibili da parte dei Medici di Medicina Generale al Ministero dell’Economia e Finanze ED I PROBLEMI EVIDENZIATI dalla lettera del Presidente Regionale FIMMG, Dott. Bruno Cristiano,(sotto riportata), RIBADISCE l’INVITO a tutti i Medici di Medicina Generale destinatari della stessa circolare, DI NON INTRAPRENDERE ALCUNA INIZIATIVA, in attesa di ricevere nuove istruzioni da parte della Federazione.
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Oggetto: Chiarimenti sulla circolare Regionale “ Trasmissione Telematica dei dati delle ricette a Ministero dell’Economia e Finanze “ prot. 315 G del 01/04/2010
Cari Colleghi,
In riferimento alla nota di cui in oggetto, inviata in questi giorni dal Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, con la quale si invitano i MMG della regione Calabria, in possesso dei requisiti previsti, a dare la propria disponibilità a partecipare alla fase di sperimentazione per l’invio telematico delle prescrizioni a carico del SSN per come previsto dal DPCM 26 Marzo 2008, la FIMMG Calabria, a tutela dei propri iscritti, ha ritenuto, in linea con le strategie sindacali di livello nazionale e di concerto con le altre organizzazioni sindacali rappresentative della Medicina Generale della Regione Calabria, dopo il primo incontro con la parte pubblica e la SOGEI, di non partecipare ai successivi incontri del 2 e 24 Marzo 2010 per le seguenti motivazioni:
1- I prescrittori che avrebbero dovuto partecipare alla fase di sperimentazione non potevano essere riconducibili solo ai MMG e PLS, ma dovevano necessariamente coinvolgere tutti i medici del SSN abilitati dalla Regione ad effettuare prescrizioni , per com’è previsto dal comma 2 dell’art. 50 legge 326 del 2003, che viene richiamato dal DPCM 26 Marzo 2008. Infatti è molto facile intuire che accettare una tale scelta avrebbe significato costringere i MMG ad essere responsabili anche dell’invio telematico dei dati inerenti alle scelte terapeutiche di altri colleghi prescrittori. Pertanto, considerata la non obbligatorietà della partecipazione a tale fase sperimentale, la segreteria regionale della FIMMG ritiene strategica una rinuncia dei propri iscritti alla partecipazione a questa sperimentazione che, se pur dedicata alla sola medicina convenzionata, non prevede iniziative contestuali anche per gli altri medici prescrittori.
2- Le criticità informatiche riguardanti il set di dati obbligatori da inviare (codice fiscale dell’assistito, codice della ricetta, diagnosi e codice ICD9, dati relativi ad eventuali esenzioni, note AIFA, dati delle prescrizioni, tipo di ricetta, data di compilazione, tipo di visita domiciliare o ambulatoriale) ed in particolare, quelle inerenti all’obbligo di trasmettere il codice della ricetta che viene prestampato dall’istituto Poligrafico Zecca dello Stato su ogni modulo di ricetta, comportano, inevitabilmente,
– notevole dilatazione dei tempi burocratici;
– importanti disagi per il medico (con prevedibili errori di numerazione ed imperfezioni nell’inserimento di blocchi di ricettari in progressione numerica nella stampante dedicata)
– allungamento dei tempi di attesa per l’assistito;
– costi aggiuntivi per l’implementazione del software gestionale
3- Assenza, al momento, di un progetto autonomo da parte della Regione Calabria, per l’invio telematico delle prescrizioni, pur esistendo, in fase avanzata di realizzazione, il “ Progetto Rete dei Medici di Medicina Generale”, già finanziato dalla stessa Regione con fondi europei, che potrebbe sicuramente risolvere gran parte delle problematiche precedentemente esposte. Infatti, un progetto autonomo regionale con propria recettività eviterebbe l’invio diretto dei dati prescrittivi al SAC (sistema accoglienza centrale) del MEF ( Ministero dell’Economia e Finanza) da parte dei medici di Medici di Medicina Generale e impedirebbe di bypassare la tutela di eventuali accordi regionali previsti dal nuovo ACN.
In conclusione, questa segreteria regionale, ben lungi dall’ impedire la partecipazione dei medici di MG ad iniziative progettuali volte a favorire l’ innovazione della Medicina Generale in Calabria, materia, questa, che sarà al più presto affrontata nella prossima contrattazione decentrata, invita tutti i Medici di Medicina Generale della regione aderenti alla FIMMG a non lasciarsi “ INGOLOSIRE “ dai poco gratificanti incentivi previsti dalle proposte regionali di adesione alla sperimentazione senza aver ben chiare le difficoltà e gli oneri che l’adesione a questa sperimentazione, cosi come presentata, inevitabilmente comporta.
La FIMMG Calabria, da parte sua, non cesserà di monitorare ogni evento correlato alle attuali incombenze contrattuali legate all’invio telematico dei dati delle ricettazioni, riservandosi di dare tempestiva informativa ai medici interessati.
CATANZARO 10/04/2010
IL SEGRETARIO GENERALE REGIONALE
DR. BRUNO CRISTIANO
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OGGETTO: Decreto 11 dicembre 2009 –Aggiornamento elenco malattie per le quali è obbligatoria la denuncia del medico ai sensi dell’art. 139 D.P.R. 1124/65 e successive modificazioni e integrazioni
Nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 1° aprile 2010 — Supplemento Ordinario n. 66 — è stato pubblicato l’allegato di cui al DM 11 dicembre 2009 approvato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo all’aggiornamento dell’elenco delle malattie di cui al DM 14 gennaio 2008, per le quali è obbligatoria la denuncia del medico ai sensi e per gli effetti dell’articolo 139 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n.1124, e successive modificazioni e integrazioni.
L’art. 139, primo comma, del D.P.R. n. 1124 del 1965 e successive modificazioni e integrazioni prevede infatti che è obbligatoria per ogni medico, che ne riconosca l’esistenza, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco da approvarsi con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con quello per la sanità, sentito il Consiglio superiore di sanità.
Il secondo comma dispone che la denuncia deve essere fatta all’Ispettorato del lavoro competente per territorio, il quale ne trasmette copia all’Ufficio del medico provinciale.
Il terzo comma prevede che contravventori alle disposizioni dei commi precedenti sono puniti con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda da lire cinquecentomila a lire due milioni.
Pertanto considerata la rilevanza della materia si allega copia dell’allegato al DM 11 dicembre 2009 (G.U. n. 65 del 19 marzo 2010) che è stato pubblicato sul S.O. n. 66 della G.U. n. 76 del 1° aprile 2010, invitando tutti gli Ordini provinciali a darne la più ampia diffusione con specifico riferimento all’ambito territoriale di propria competenza.
Roma, 6 apr. (Adnkronos Salute) – Pasqua ‘amara’ per migliaia di italiani. A rovinare le feste di circa 80-100 mila connazionali, in questi giorni, sono stati i virus influenzali e gastrointestinali. Qualche linea di febbre, raffreddore e soprattutto mal di pancia, colpo di coda dei malanni tipici della brutta stagione. “Ma sarà l’ultima ondata” secondo il virologo dell’università di Milano, Fabrizio Pregliasco. “Gli sbalzi termici – spiega Pregliasco all’ADNKRONOS SALUTE – stanno facilitando la diffusione di alcuni virus. Su tutti: rinovirus, coronavirus e il virus B dell’influenza stagionale, che si sta manifestando solo ora”.Fortunatamente si tratta di ‘aggressioni’ virali poco incisive. “La sintomatologia è lieve”, sottolinea l’esperto. “I disturbi maggiori sono: naso che cola, qualche linea di febbre, vomito e diarrea. Ma, ripeto – dice – si tratta di sintomi leggeri. Per rimettersi in forma – conclude Pregliasco – basta intervenire con i farmaci sintomatici, senza eccedere nel dosaggio. E riguardarsi per un paio di giorni”.
Circa 16 mila medici, 1.227 primari e 4.251 vice-primari in più rispetto agli standard di posti letto per medico calcolati in base alla media delle Regioni senza piani di rientro. È lo scenario possibile con l’applicazione del Patto per la salute. Oltre gli standard sono soprattutto le Regioni con forti deficit, quasi tutto il Sud e i policlinici universitari. Sul versante medici, il Consiglio dei ministri ha dato un via libera “lampo” al contratto dopo la risposta dell’Aran alle osservazioni dell’Economia.
La massima concentrazione di camici bianchi per paziente è in Calabria: dove ogni medico ha meno di un malato da seguire. Per non parlare dei primari e dei vice: i dirigenti di struttura complessa calabresi si contendono poco più di dieci pazienti per uno, mentre i loro aiuti (i dirigenti di struttura semplice) hanno solo quattro pazienti da seguire. Molto simile la situazione in Campania dove si conta un letto per ogni medico e ci sono un primario ogni 13 pazienti e un aiuto ogni cinque malati. Anche in Sicilia c’è poco più di un letto a medico, mentre ogni primario segue 14 pazienti e il suo vice solo sei.
Se questi sono i casi eclatanti del Mezzogiorno non mancano comunque eccezioni virtuose anche al Sud: come il Molise che ha gli standard della Lombardia. Entrambe le Regioni hanno 2 letti a medico, un primario ogni 23-24 pazienti e un aiuto primario ogni 13-14 letti. Le altre Regioni, soprattutto quelle del Centro-nord, si attestano su numeri più o meno vicini: 1,5 letti a medico, un primario ogni 15-20 letti e un vice ogni 8-15 pazienti.
I medici universitari che spesso, pur rappresentando non più di un quarto di tutti i camici bianchi in organico, dirigono la maggior parte delle strutture complesse e dei dipartimenti assistenziali integrati. Possono andare in pensione a 72 anni mantenendo anche la direzione dell’attività assistenziale. Senza contare che la nomina a primario avviene per gli universitari per investitura diretta senza alcuna possibilità di scelta per il direttore generale. Per di più senza valutazione all’inizio o al termine dell’incarico, anche se prevista dalle leggi. Non è prevista, infine, la possibilità di licenziamento o recesso a differenza degli ospedalieri. Mentre l’orario assistenziale è praticamente dimezzato nei confronti dei medici ospedalieri con pretesa di selezione delle attività (no alle guardie, sì alla attività in sala operatoria).
Decreto 17 dicembre 2009 – Sistema SISTRI – applicabilità ai medici ed odontoiatri
In relazione alla richiesta di chiarimenti in merito all’applicazione del Decreto del 17 dicembre 2009 “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’art.189 del D.Lgs.152/2006 e dell’art.14 bis del D.L.78/2009 convertito con modificazioni dalla Legge 102/2009″ ai professionisti medici ed odontoiatri, riportiamo quanto comunicato dall’ufficio legale della FNOMCeO:
Il sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI istituito con il decreto su menzionato è indirizzato esclusivamente alle categorie individuate nel comma 3 dell’art.189 del D.Lgs.152/2006: ” chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, commercianti, intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti ecc.” .
Il sistema SISTRI pertanto incide esclusivamente sui soggetti la cui attività professionale consiste nella raccolta, recupero, riciclaggio e trasporto dei rifiuti non interessando l’attività dei medici e degli odontoiatri che possono essere, in quest’ambito, solo produttori di rifiuti speciali.
Ciò considerato nessun adempimento scaturisce dall’entrata in vigore del decreto in oggetto per i medici e gli odontoiatri.
Pubblichiamo per opportuna conoscenza la seguente circolare della locale ASP avente per oggetto: “Farmacovigilanza – Elenco Farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo febbraio 2010 – Note informative importanti AIFA”: